sabato 4 aprile 2020

COLLI PIACENTINI MALVASIA 2001 - GAETANO SOLENGHI


Intorno alla metà degli anni ’80, dopo aver ereditato un piccolo appezzamento in località Battibò (Borgonovo Val Tidone, Colli Piacentini), Gaetano Solenghi decide di immergersi nell’avventura di produttore. Non ha esperienza nel settore, ma aiutato da amici vignaioli e da un anziano del luogo che, prima di lui, ha camminato quei filari apprende le prime nozioni necessarie per partire. Sin da subito Gaetano procede “in direzione ostinata e contraria” perché l’intento non è quello di produrre vini di pronta beva e frizzanti, come da tradizione della zona, ma di cimentarsi con vini capaci di esprimersi nel medio/lungo periodo, cosa che, prima di lui, quasi nessuno aveva avuto il coraggio di affrontare nei colli piacentini. Una sfida che Gaetano avvia con grande tenacia, la stessa attitudine trasmessa al figlio Nicola che ora lo affianca ed ha ormai in mano le redini dell’azienda.


Gaetano, oltre a produrre nella prima metà degli anni ‘90 le prime versioni di Barbera ed in seguito di Gutturnio, tra il 1999 e il 2002 ha sfornato alcune versioni di Malvasia ferma secca caratteriali e longeve. Purtroppo la produzione è stata poi sospesa a favore della pur eccellente Malvasia passita (il mercato a quell’epoca la recepiva meglio), ma dal 2016 Nicola ha rimesso al centro del progetto aziendale la Malvasia ferma con un piccolo impianto di 800 piante, consapevole delle potenzialità di cui questo tuttora misconosciuto vitigno è dotato.


Di soli 2.5 ettari circa, la proprietà della famiglia Solenghi si estende in località Battibò tra 170 e 200 metri di altitudine con esposizione sud-sud est ed è divisa in otto diverse parcelle, da impianti del 1969, 1986 e 1992. 
I suoli – ricchi di potassio e calcarei - sono tendenzialmente composti da marne argillose e mostrano tessiture piuttosto variabili, passando da piccole aree molto sabbiose ad altre più argillose, comunque con prevalenza argilloso-limosa. Una combinazione unica di suoli e clima molto adatta alla barbera, alla croatina e alla malvasia.


Colli Piacentini Malvasia 2001 - Gaetano Solenghi
Raccolta manuale dei grappoli nella parte di vigna che a quell’epoca aveva circa dieci anni; pressatura soffice con i raspi in un torchio verticale e decantazione statica di una notte. Travaso in tonneau nuovo di rovere di Allier da 300 litri dove è avvenuta la fermentazione alcolica per mezzo di lieviti indigeni. A fine fermentazione il vino è stato travasato e rimesso in legno sulle proprie fecce fini dove è rimasto fino a giugno del 2002, quando sono state imbottigliate 1.200 bottiglie senza alcuna filtrazione.


Una bottiglia colta nella sua fase di apice espressivo che offre un colore paglierino intenso con riflessi oro. Il naso mostra un’aromaticità ricca e finemente evoluta, con profumi che evocano sfumature di agrumi canditi, albicocca disidratata, tè alla pesca, radice di liquirizia e spezie, tutto avvolto da sensazioni balsamiche e burrose. Il sorso ha volume e cremosità, ma ben supportato da una spina dorsale acido-sapida viva e tonica chiusa da un finale persistente, ancora agrumato e molto salato.

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