mercoledì 15 aprile 2020

GRANDE CUVÉE BRUT- VEUVE BLANCHE ESTELLE (ENCRY)

Encry è un'anomalia: un produttore di Champagne di proprietà italiana. 
Enrico Baldin e Nadia Nicoli, dopo un iter accidentato, sono riusciti a creare di fatto una nuova azienda con tre ettari di vigna in uno dei comuni Grand Cru più importanti della regione, Le Mesnil-sur-Oger in Côte de Blancs. Tutto inizia nei primi anni 2000 quando Enrico, esperto di ingegneria naturalistica e ripristino ambientale, per lavoro si sposta in Champagne dove conosce Jean Michel Turgy, vigneron di Le Mesnil-sur-Oger. Jean Michel discende da una famiglia di storici produttori di vin clair (i vini base destinati alla rifermentazione), da sempre venduti a Maison blasonate della zona.
I due diventano amici e iniziano a collaborare per la parte commerciale. Con il passare del tempo il rapporto si solidifica, Enrico e Nadia arrivano persino ad investire nel progetto di costituzione di una nuova azienda dal nome ENCRY (dal soprannome di Enrico, “Enry”, cui viene aggiunta la “c” di Champagne), forte del parco vitato di Jean Michel. 


Tutto sembra filare liscio, ma il CIVC (Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne) si mette di traverso non vedendo di buon occhio che investitori esteri sfruttino il grande marchio territoriale, quindi richiede che alla base di tutto ci sia una Maison vera e propria come forma di garanzia, cosa che apparentemente non c’è. Ma, colpo di scena, salta fuori che nel 1917 un parente di Jean Michel aveva registrato presso il CIVC, con la speranza di vendere vino all’estero, il marchio Blanche Estelle. A questo punto, recuperata in qualche modo la storicità della Maison, le cose si semplificano e permettono a Nadia di acquisire la titolarità del marchio Veuve Blanche Estelle, per gli “amici” Encry. 

Foto presa dalla pagina Facebook aziendale

Oggi vengono prodotte circa 40.000 bottiglie suddivise in quattro etichette: Grand Cuvée, Zéro Dosage, Gran Rosé e Millésime.
Le vigne si sviluppano sulla sommità del comprensorio a ovest di Le Mesnil, posizione privilegiata che preserva le piante da eventuali – e non rare – gelate primaverili e dallo sviluppo di muffe. Banditi i pesticidi, si fa uso dei soli zolfo e rame in un tipo di coltivazione vicina alla filosofia Biodinamica. La densità media nei filari inerbiti è di 10.000 ceppi/ettaro piantati su suoli calcareo-gessosi ricchi di fossili marini.

Blanc de Blanc Grand Cru Grand Cuvèe Brut - Veuve Blanche Estelle Encry 
Chardonnay in purezza prodotto in circa 24.000 esemplari da una selezione di parcelle in vecchi vigneti Grand Cru di Le Mesnil-sur-Oger. Prima fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata, malolattica svolta e affinamento sui lieviti per 36 mesi con remuage manuale e dègorgement à la voleè.


Champagne con dosaggio più da extra-brut (5,5 gr/l) che da brut e che contiene un 20% di vini di riserva. Si presenta con un paglierino brillante luminosissimo e una grana delle bollicine di grande finezza, con perlage lento e molto persistente. Il naso si esprime su un registro fragrante e preciso, dai toni delicatamente floreali e fruttati cui fanno seguito note di lime, nocciola e pan brioche per lasciare spazio a cenni iodati e a una mineralità gessosa. Il sorso, di gran beva, è compatto, cremoso ed elegante, un rincorrersi tra intensità e finezza, tra una morbidezza leggermente burrosa e la vivacità dell’agrume, ravvivato da una decisa verve sapida e da una progressione di grande purezza espressiva.

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