giovedì 30 aprile 2020

VOLNAY CAILLERETS ANCIENNE CUVÉE CARNOT 2013 - BOUCHARD

La Maison Bouchard Père & Fils è uno dei négociant più importanti (e antichi) di Borgogna, all’attivo dal 1731 per merito di Michel Bouchard, un commerciante di tessuti che viaggiava attraverso la Borgogna per raggiungere i mercati dei paesi fiamminghi. La conoscenza che Michel fa del territorio borgognone lo porta ad abbandonare il commercio di tessuti a favore di quello vitivinicolo. Nel 1775 il figlio Joseph acquista le prime vigne a Volnay nei cru: Caillerets, Chanlins e Taillepieds ai quali, grazie alla florida attività esercitata negli anni seguenti alla rivoluzione francese, vengono aggiunte numerose vigne nella zona di Beaune, tra cui la prima parte della prestigiosa “Vigne de l’Enfant Jesus”, un leggendario clos di 3.92 ettari divenuto monopole di Bouchard nel 1889. 


Nel 1890 i possedimenti vengono ulteriormente incrementati grazie all’acquisizione dello Chateau de Beaune, fortezza militare fatta costruire dal re Luigi XI nel XV secolo, dove Bouchard trasferisce il proprio quartier generale. Tra il 1838 e i primi del ‘900 prosegue l’opera di espansione e il Domaine si accaparra diversi terreni nei Grand Cru più ambiti.
Nel 1995 la Maison di Champagne Henriot acquisisce il marchio Bouchard e con la vendemmia 2005 viene inaugurata a Savigny-lès-Beaune la nuova Cuverie Saint Vincent, dove il processo produttivo avviene per gravità e dove hanno luogo le vinificazioni (per un terzo da vigneti di proprietà, il resto proviene da fornitori di fiducia). Nei 130 ettari di proprietà, dai quali si ottengono circa 600.000 bottiglie all'anno, si trovano ben dodici Grand Cru e una cinquantina scarsa di Premier Cru. 

La foto della facciata e delle botti sono prese dalla pagina Facebook aziendale

Volnay Caillerets 1er Cru “Ancien Cuvèe Carnot” 2013 – Bouchard Pére et Fils 
Da un cru di 14.33 ettari che prende nome dall’aspetto del suolo (caillou=ciottolo, sasso). Nella classificazione stilata da Jules Lavalle (1855) il Caillerets viene indicato come tète de cuvèe, quindi uno dei climats in grado di sfornare tra i migliori vini della zona. I suoli sono molto ciottolosi, ma differiscono da una zona all’altra del vigneto a causa della ferrettizzazione di alcune aree e della diversa composizione delle marne, in tutti i casi però lo strato superficiale è sottile (30 cm.) e sotto si trova un blocco roccioso di epoca giurassica, fratturato e ben drenante. L’esposizione è a sud est a un’altitudine di 250-290 metri s.l.m. 


Punto di riferimento tra le vigne del comune, questo storico climat ha originato il detto che “chi non possiede una vigna al Cailleret, non sa cosa valga il Volnay”. Il primo vigneto ad essere acquistato dalla Maison Bouchard, nel 1775, è stata proprio una parcella di 3.76 ettari all'interno di questo cru e il cognome "Carnot" in etichetta è un omaggio ai proprietari di allora.
L’annata 2013 qui è stata abbastanza complicata (non è mancata la grandine) e ha dato Pinot Nero freschi e talvolta esili, spesso non particolarmente generosi sul fronte aromatico ma succosi e dissetanti. Un’annata classica, per certi versi, con estratti e densità minori rispetto alla media degli ultimi anni. 
Per questa etichetta l'azienda effettua una vendemmia manuale in cassette da 13 Kg e successiva parziale diraspatura seguita da una pigiatura soffice. Dopo la macerazione di circa due settimane il vino viene elevato per poco più di un anno in piccole botti di rovere francese (30-40% nuove). 


Il vino ha veste rosso rubino luminoso e trasparente, con naso cangiante impostato sul registro della finezza e corpo che non manca di una certa austerità. I profumi aprono su accattivanti aromi di frutti di bosco, cui fanno eco sia note di fiori appassiti che nuances iodate. L’ossigenazione mette in risalto toni speziati, ematici e di legno di cedro con rimandi balsamici che richiamano le erbe aromatiche. La bocca è quasi ossuta, di eleganza diretta e leggermente severa, molto gastronomica. I tannini sono vibranti e incisivi e supportano il finale, teso e nervoso con bell’allungo arricchito da rimandi di arancia rossa e da una penetrante sapidità.

Nessun commento:

Posta un commento